9/09/2014

Cronache di un bisticcio tra fratelli che manda in fumo due anni di lavoro di mamma


Dite quello che vi pare, ma essere madri è dura. Ve lo dice una che ha due gemelli (Sammy Asus e Microsoft Windows)  di ormai due anni e un piccolo Samsung Android coi tasti (aw, bellino) di nome Donald.
Ora, chi come me ha figli, sa il lavoro di madre non sempre è facile. A volte Donald corre da me piangendo, implorando nutrimento - e, insomma, come si fa a negargli la presa di corrente? - oppure chiede un po' di soldi (dodici maledettissimi euro per uscire con quella spocchiosa di Vodafone - che, tra l'altro, se la fa con un sacco di altri telefoni, ma lui è testardo e convinto di essere l'unico per lei). Non è semplice, no, bisogna occuparsi di loro, assicurarsi che non collassino per l'eccessiva stanchezza, rifocillarli, tenerli puliti e asciutti e soddisfare i loro capricci, se vuoi che ogni tanto loro ti diano retta. 
L'ultima mia avventura riguarda i gemelli, Sammy e Mic. Devono avere litigato tra loro, questa volta davvero non conosco le dinamiche, ma so che ne hanno combinata una così grossa da avermi lasciato con un palmo di naso di fronte alla desolazione di Smaug.
Dicevo, non conosco bene le dinamiche della faccenda, ma posso intuire qualcosa, grazie alla competenza filologica che ho acquisito durante questo primo anno d'università - hah, ma quale competenza, che non ho ancora dato l'esame?  
Dev'essere tutto iniziato con un semplice bisticcio tra fratelli, poi si è passati ai dispetti, finché Sammy non ha deliberatamente deciso di disconoscere Microsoft (ovviamente nominato così in onore di Mycroft Holmes: essendo il mio Mic un po' più "soft(ware)", ho pensato di manipolare leggermente il nome).
Capite anche voi che non è facile vivere quando due dei tuoi figli decidono di disconoscersi a vicenda, no? Non abbiamo sostenuto la situazione più di un giorno, abbiamo subito portato i ragazzi da un professionista. E, sì, lo so, lo so, non posso spedire i miei figli dall'analista ad ogni intoppo, ma vi assicuro che questa volta ho imparato la lezione.
A quanto pare, Sammy e Mic hanno discusso a lungo con chi di dovere e hanno deciso che la colpa dei loro problemi altri non era che... me. Cioè. Io. Io che mi prendo cura di loro ogni singolo giorno della mia vita, che ho dato loro la vita e tutto il mio amore, decidono che l'unica causa della loro discordia sono io. 
Come se questo non fosse uno smacco abbastanza grande, poi, il terapista ha ben pensato di sottoporre loro una tecnica sperimentale molto promettente: sfogare tutto il loro rancore su qualcosa di inanimato. Ovviamente loro, in maniera molto gentile, hanno pensato di distruggere tutti i progetti a cui la loro mamma aveva lavorato negli ultimi due anni: al diavolo tutte le foto dei momenti felici, le canzoni con cui ci culla la notte, le storie con cui ci dà la buonanotte (!!!!!!!!), al diavolo le sue dispense per l'università e ogni singolo programma che troviamo! Al diavolo tutto!
Ora sono qui e vi scrivo direttamente dalla desolazione di Smaug. Evidentemente a forza di ripetere "I am fire, I am death" mi sono portata sfiga e ora mi trovo di fronte ad un deserto di distruzione.
Definiamolo l'inizio di una nuova era, mentre imprechiamo tra i denti per i danni subiti. Com'è bello essere madre.

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